VENUES

Discover the places where the film festival InMovieFest2025 will be held

PALAZZO AURUM | Pescara

The magical venue of the first edition of the International Festival Inmoviesfest 2025

Place of identity of the city of Pescara, an admirable architectural structure that sinks its roots in the past, enhancing it in the form and intentions. Thus it is how the Aurum building occurs today: a place open to culture and every artistic expression, capable of turning on the reflectors on the importance that this space is located for the city of Pescara and beyond.

SVEVO CASTLE | Termoli

The Svevo castle and its silhouette that stands against the sky is one of the symbols of Termoli.

The architectural features allow to suppose that the castle was built in the Norman era (XI century), entirely in limestone and sandstone, near a pre-existing Longobard tower. However the “Svevo” definition seems to have been attributed following the restructuring and fortification desired by Federico II of Swabia in 1240, after the damages caused by an attack on the Venetian fleet. Most likely the castle of Termoli was part of a larger defense system, consisting of walls that surrounded the entire perimeter of the city and from different crenellated towers, of which one has been preserved intact and is located at the entrance of the ancient village.

La magica cornice della prima edizione del Festival Internazionale Inmoviesfest 2021
Luogo identitario per eccellenza della Città di Pescara, una mirabile struttura architettonica che affonda le sue radici nel passato, esaltandolo nelle forma e negli intenti. Così è come si presenta oggi l’edificio dell’Aurum: un luogo aperto alla cultura e a ogni espressione artistica, capace di accendere i riflettori sull’importanza che questo spazio riveste per la Città di Pescara e non solo.
La storia
L’edificio dell’Aurum ha visto nel tempo un susseguirsi di vicende e contesti che non hanno mai tradito la vera indole di questo luogo. Fin dagli inizi del Novecento si intuì infatti l’attitudine del sito: “un luogo destinato al divertimento e alla ricreazione". Questo è stato il file rouge che ha accompagnato le azioni trasformatrici dell’area. È intorno al 1910 che l’Amministrazione Comunale di Pescara inizia a intuire l’importanza della valorizzazione della zona della Pineta, ideandone la conversione in luogo ricco di fermento turistico. L’architetto Liberi riceve l’incarico di redigere non solo il piano regolatore dell’intera zona, elaborando un vero e proprio intervento urbanistico, ma anche un progetto relativo alla costruzione del Kursaal, nome coniato da Gabriele d’Annunzio ed embrione della futura architettura dell’Aurum. Kursaal: un elegante fabbricato che, oggi come allora, spicca per la sua raffinatezza raggiungendo l’apice nello splendido doppio loggiato che incornicia l’ingresso, dagli incantevoli colori rosso antico e giallo, richiamando esplicitamente lo sviluppo della villa suburbana che, nonostante l’ubicazione relativamente periferica, stabiliva un forte legame con la città. Il 14 agosto 1910, con un sontuoso banchetto campestre di cinquecento coperti, venne inaugurato il classicheggiante edificio, con l’entusiasmo di dar vita a un vivace e stimolante rione balneare.
La storia
Sfortunatamente questi propositi rimasero solo delle feconde idee, dal momento che la burocrazia e le varie restrizioni legate alle vendite dei lotti del rione, hanno pian piano arenato il progetto: alle parole, alle idee, alle speranze non seguirono i fatti e il Kursaalrimase un esempio isolato di ciò che l’intero progetto avrebbe dovuto concretizzare. L’entusiasmo venne definitivamente meno con l’avvento del primo conflitto mondiale che determinò l’interruzione della preminente funzione che l’edificio aveva, per breve tempo, ricoperto. Solo nel 1919 l’edificio ricevette una nuova destinazione, diventando la sede delle distillerie dell’Aurum, il tipico e noto liquore abruzzese. Proprio per far fronte alla crescita di questa azienda, il complesso strutturale subì un ampliamento che si sviluppò attorno al Kursaal. Dopo la chiusura della distilleria, avvenuta negli anni settanta, l’edificio visse un lungo periodo di totale abbandono, rischiando anche la demolizione. Solo dopo un lungo e tortuoso iter amministrativo la struttura venne acquistata dal Comune di Pescara, con l’intento di ristrutturarlo e trasformarlo in un poliedrico contenitore polifunzionale e multisettoriale, luogo ideale per ospitare mostre, concerti, convegni, grandi eventi nazionali e internazionali. Il 2003 fu l’anno degli inizi del recupero della struttura che, dopo decenni di totale inattività, doveva tornare ai suoi antichi splendori. Antonino Liberi(Spoltore 1855- Roma 1933)